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PREVENZIONE
La prevenzione del diabete può essere classificata in due gruppi:
1. La prevenzione primaria
2. La prevenzione secondaria
La prevenzione primaria: ha lo scopo di identificare e proteggere gli individui a rischio di sviluppare il diabete. Se per il diabete di tipo 1 al momento non esiste la possibilità di prevenirlo nel diabete di tipo 2 attraverso un cambiamento dello stile di vita volto a controllare il peso (corretta alimentazione) e con l'aumento dell'attività si riduce notevolmente il rischio di ammalarsi.
Il primo passo verso la prevenzione consiste nel riconoscere i fattori di rischio, che indicano se una persona ha qualche probabilità, di essere diabetica in futuro.
Quelli principali sono:
• Età superiore a 45 anni.
• Eccesso di peso o sovrappeso (specialmente se localizzato all'addome).
• Vita sedentaria.
• Alimentazione scorretta.
• Presenza di diabete in un genitore, un fratello o una sorella.
• Per una donna un figlio di peso superiore a 4 kg alla nascita o diabete gestazionale.
• Glicemia a digiuno alterata (fra 110 a 125 mg/di).
• Ipertensione arteriosa.
• Appartenenza a gruppi etnici ad alto rischio (ispanici, asiatici, africani).
Scopri il tuo rischio fai il test del Cerchio Blu.
La prevenzione secondaria prevede la diagnosi precoce e la prevenzione delle complicanze.
La prevenzione secondaria (Diagnosi precoce) è attuata quando la malattia è già in corso, anche senza che si sia manifestata con dei sintomi, consiste quindi nell'individuare con esami di laboratorio quali siano i soggetti che già presentano delle alterazioni dovute alla patologia, e di applicare una serie di provvedimenti finalizzati a bloccare o rallentare l'evoluzione della malattia.
La prevenzione secondaria (prevenzione delle complicanze) è attuata quando la malattia si è già manifestata clinicamente con dei sintomi e consistono nell'applicare tutti gli strumenti a disposizione al fine di evitare o rallentare l'insorgenza di complicanze anche croniche della malattia.
La nostra Associazione promuove periodicamente momenti di prevenzione.
Si ricorda che un' azione intrapresa precocemente nel corso del diabete è più vantaggiosa in termini di qualità della vita ed è più conveniente, soprattutto se tale azione può impedire l'ospedalizzazione.